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CARITAS
IN VERITATE



 

Nel corso di nove anni abbiamo conosciuto dodici famiglie Rom di Romania, alcune delle quali frequentano la Messa dei Poveri di Giorgio La Pira e Fioretta Mazzei. Ascoltando le donne, in particolare, abbiamo compreso quanto grande sia la povertà di queste famiglie, constata  nella sua netta e cruda realtà anche con il viaggio in Romania. Si accompagna a questo, tuttavia, la percezione della possibilità di poter cambiare questa immane tragedia. I Rom sono indoeuropei, e i Rom di Romania sono cristiani e cittadini europei, dotati di grandi capacità e maestria, bravissimi anche nel restauro dei muri a secco, nella verniciatura del legno (persiane, portoni) e del ferro (cancelli, cancellate), nel giardinaggio. In Romania sono le donne ad imbiancare le case, e qui a Firenze potrebbero anche esser loro a cancellare i bruttissimi graffiti che deturpano la città. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea sancisce che tutti i cittadini degli Stati Membri possano viaggiare e lavorare in qualsiasi Paese dell’Unione, di fatto non in Italia. La mancanza di un domicilio preclude loro la possibilità di qualsiasi tipo di inserimento lavorativo. Unica alternativa che ne consegue per la sopravvivenza è il mendicare. Che spreco potremmo dire! Che vergogna!

   


Le condizioni di indigenza all’Osmannoro, prima - in baracche abusive, senza accesso all’acqua per bere, l’igiene personale, per lavare gli indumenti, tra immondizia, rifiuti vari, e ratti enormi, di cui noi con il Comune di Sesto Fiorentino eravamo i primi responsabili - lo sgombero del 15 gennaio 2010 poi - smantellamento delle baracche con le ruspe, sottrazione di coperte, effetti personali, vestiti, medicine, e in alcuni casi anche documenti - ha per molti di loro significato finire in strada senza un riparo per la notte e al freddo, e a tutt'oggi, raccolti in gruppi di massimo tre persone, alcune famiglie vivono dopo i primi aiuti ancora così, per strada o sotto i ponti. Tra loro bambini, donne, anziani, ammalati. La nostra mitologia è che i Rom siano sporchi, ladri, e che rubano i bambini. L’esperienza ci dice, invece, che con l’accesso all’acqua sanno essere puliti. L’Assistenza Sociale in Italia e in Romania spesso opera sottraendo loro i bambini, e in Romania accolti negli orfanotrofi per essere dati in adozione contraggono comunemente l’AIDS. Vittime dell’Olocausto con gli ebrei, i Rom mai hanno ricevuto alcuna forma di riparazione. Dal Medioevo e fino all’Ottocento nel loro Paese sono stati schiavi dei nobili e nei monasteri.


 

Con l’ascolto delle donne abbiamo capito che per uscire dalla povertà, due sono le condizioni prime, una casa abitabile e l’educazione. Senza queste due possibilità nel loro stesso Paese vivono la marginalità, l’esclusione dal mondo del lavoro e conseguentemente l'esclusione sociale. Una famiglia di nostra conoscenza, dodici persone tra adulti e bambini vivono in una stanza senza finestre, in un’altra famiglia sono in diciassette in due stanze, tredici i bambini e il nonno soffre di tubercolosi. Molte delle case in cui vivono sono cadenti e fatiscenti, necessitano di urgenti interventi di recupero, in particolare dei tetti diroccati. Materiali adeguati, tetti con ripidi spioventi contro la neve, grondaie (per la raccolta dell’acqua piovana e contro le infiltrazioni d’acqua nei muri fatti di terra mista a cemento) e pannelli solari - con un notevole risparmio sulle bollette di acqua e luce (in genere per una sola lampadina, e per ricaricare i telefonini, dicono) - sono gli interventi necessari per rendere le case abitabili e confortevoli. Dalla Cina un ‘Solar Kit’ ha il costo di 16 dollari più le spese di spedizione. DeIl'installazione dei ‘Solar kit’ potrebbero occuparsi i Rom stessi come anche della campagna informativa per la loro diffusione. Per queste famiglie il risparmio che ne risulterebbe significherebbe maggiori risorse per l’educazione e l’inserimento scolastico dei bambini, riducendo al minimo il rischio dell’abbandono precoce, assai comune. E’ al tempo stesso molto importante incoraggiare le occasioni di insegnamento tra coloro che sanno leggere e scrivere e chi, anche adulto, non ha neanche potuto apprendere a scrivere il proprio nome, e ancora tra bambini e adulti in ambito familiare, tra donne e bambini, in particolare, anche realizzando opuscoli come quelli che possiamo vedere qui di seguito in quattro lingue (sono bravissimi nell'apprendimento delle lingue). La prima parola è quella in uso nella loro lingua, il Romanì, anch'essa una lingua indoeuropea.


ACOPERIȘOS/ ACOPERIȘI/   TETTI CASE ROM/ ROOFS FOR ROMA HOUSING

DANIEL-CLAUDIU DUMITRESCU




Kdala lucrurea
intimplizen mereo le romenga.O acoperiso nai cardo misto eopai itril tai peren o peretuia.Otigle ci incaran oparimo oiveko pai nici obrisint.O cara si carde andar e cic tai ci incaran co pai.O roma trebul te son jgheaburi tai burlane catena peren ochara.Trebul te aveltu kast mai laso e teneches zincato, eoacoperiso te avel mai ucio.


Atfel de lucruli se intampla foarte des cu casele romilor,pentru ca materialele folosite sunt foarte saracacioase si proaste. Lemnele folosite pentru acoperis sunt proaste la fel si aceste tigle care nu rezista mult timp sub greutatea zapezii, a ploilor. Din aceasta cauza si pertii cedeaza pentru pentru ca apa se infiltreaza,iar peretii fiind din pamant se prabusesc.Aceste case nu au nici zgheaburi sau burlane si acest lucru favorizeaza prabusurea peretilor. Pentru a evita acest lucru trebuie folosite materiale mai bune si acoperisul trebuie sa fie mai inalt,si folosirea jgheaburilor. Materialul cel mai bun si ieftin ar fi tabla zincata care are o buna rezistenta.

Come possiamo vedere dall'immagine sopra il crollo di tetti e muri è uno dei problemi più frequentemente osservabile con le case dei Rom. Sono case edificate con pochi mezzi e materiali di scarsissima qualità. Col tempo,
infiltrazioni d'acqua, peso della neve, vento, causano il crollo di
tetti (legno scadente per le coperture, tegole non resistenti, mancanza di grondaie) e muri (fatti di terra mista a pezzi di legno). I tetti a due spioventi costruiti utilizzando coperture in ferro zincato (più resistente agli agenti atmosferici e alle ingiurie del tempo), grondaie, e materiali idonei sono garanzia per i requisiti minimi di abitabilità di una casa in un Paese dagli inverni molto rigidi, con nevicate abbondanti e piogge copiose.     

These things often happen to Roma houses, because the materials are cheap. The wood used for the roof is not of a good quality. Also the tiles are not suitable, because they do not hold up to the weight of the snow and the water gets in. Because of this the roof and the walls collapse, the walls being made of earth do not resist water. The houses lack drain pipes and this also is a cause for the collapse of the walls. To prevent these things it is necessary to use better materials for the roof and also to cover the wood with sheets of zinc-coated iron, as well as to make the roofs steeper so as to shed the snow.


Acoperişos
Acoperi
ş
Tetto
Roof

Sanzi
Scandură
Trave
Plank                 

Tiglá
Ţiglă
Tegola
Tile

Carfi
Cui
Chiodo
Nail

Fereastra
Fereastră

Finestra
Window

Grinda
Grind
ă
Asse
Rafter

Bol
ţari
Bol
ţar
Blocco
Block made from earth and cement

Cimentos
Ciment
Cemento
Cement







O jgheaburonta o char si protegime tai dasti te kide pai ca te folosile ande bar te halaven.

Cu ajutorul jgheaburilor casa este protejata dar se poate recupera apa de ploaie si poate fi folosita in gospodarie.

Molto importanti sono le grondaie. La casa è in tal modo protetta, e l'acqua piovana raccolta può anche essere utilizzata per il bucato, per lavare i capelli, per la doccia.

The house is protected by the drain pipes carrying the water away from the walls and also this water can be collected as it falls in a container to be used for laundering clothes and washing the body and shampooing the hair.

PANOUO SOLARE/ PANOURI SOLARE/ PANNELLI SOLARI/ SOLAR PANELS

DANIEL-CLAUDIU DUMITRESCU






Andar o cire si nevoia te chiden love.Adar but  roma si but ciorimo e avela misto te avelen panourea solarea e kadea chiden love. E o cham e gratiso, pochine numai e instalatia e cadana love aven parpale in ikcima timpo.


Pintre cei saraci este nevoie de a economisi bani o solutie ar fi utilizarea panourilor solare. Pentru ca etnia roma este foarte saraca si asa sa-r economisi bani. Pentru ca soarele este gratis si se plateste numai instalatia iar banii care se dau pe aceast se recupereaza in timp.


Per chi vive in condizioni di grande povertà una buona soluzione improntata al risparmio è quella dell'utilizzo dei pannelli solari. Per le famiglie Rom il risparmio che ne deriva significa disporre di maggiori risorse per quelli che sono i bisogni primari. I costi iniziali necessari alla realizzazione dell'impianto saranno ammortizzati nel tempo. Il sole dona la sua energia.


For poor people who need to save money a solution is to use solar energy. Because the Roma are poor, in this way they could have more money. And the money that buys the system is recuperated in time. Because the sun is free.



1. Panouo cai incharchil
Panou fotovolatic
Pannello solare 
Solar panel    

2. O regulatoro
Regulator incarcare
Regolatore   
Regulator      



3.
E bateria
Baterie
Batteria
Battery
4. O transformatoro
Transformator
Trasformatore
Transformer
5. O butono tede drom ete pandes
Intrerupator
Interruttore 
Switch
6. O beco cai caral lumina
Bec iluminat
Lampadina
Light fixture



E instalatia si cardi andar o panouo solare, o regulatoro, o diodes, tai o baterie.


Instalatia este compusa din panoul solar regulatorul de incarcare, diode, baterii
.

L'impianto è composto da un pannello solare, da un regolatore, un trasformatore e una batteria.


This system is composed of a solar panel, a regulator, a transformer and a battery.



Trebul te aveltumen grija le cazaindar te na jan col baterii.


Trebuie avut in vedere ca este periculos pentru copii si ca acestia sa nu aiba acces la baterii.


E' necessario tenere la batteria lontano dalla portata di mano dei bambini.


One must be careful that the children do not have access to the battery which is dangerous.



Cadala panouri pos te de curento cai ec beco,te icarchin o telefono,poci te aveltut ec laptopo.Cadea oczaia sichion mai usoro.


Aceste panouri pot da curent pentru un bec, pentru a incarca telefonul, si se poate avea si un mic laptop. Aceasta ar ajuta copii sa invete mai usor.

I pannelli solari oltre a dare l'illuminazione, permettono di ricaricare i telefonini e di alimentare un computer portatile. I bambini potranno fare i compiti anche la sera.


These panels can give electricity for a light bulb, to recharge cell phones and use a laptop. Thus the children can do their schoolwork more easily.
 


L'Enciclica Caritas in Veritate è un documento bellissimo, soprattutto nella parte che riguarda i poveri. Mi sembra, tuttavia, che manchi di qualcosa. La Chiesa nei documenti ufficiali sempre parla degli ‘zingari’, il termine comunemente in uso tra i Gagé. Termine che veicolando disprezzo, marchia Rom e Sinti con il segno della negatività. Con l'esclusione dei cosiddetti ‘zingari’ noi siamo i farisei di oggi, contravvenendo all’insegnamento di Cristo che ha sempre vissuto per i più emarginati, i samaritani, i lebbrosi, i pubblicani, le prostitute, ecc. Con l’esclusione dei Rom, la più grande e povera minoranza in Europa, in particolare dei Rom rumeni che mendicano per le strade di Firenze, la Chiesa sembra avere piedi di creta. E’ molto più efficace lavorare dalle fondamenta del problema che non partendo dalle gerarchie della piramide, con gli ultimi piuttosto che non con i primi. Giorgio La Pira e Fioretta Mazzei hanno compreso questo. Spero che la Chiesa (la Caritas), la Fondazione Michelucci, la Fondazione Don Lorenzo Milani, il Comune di Firenze, la Provincia, la Regione Toscana con il Fondo Sociale Europeo di Jose Manuel Barroso, l’OSI (Open Society Institute di Budapest), possano congiuntamente lavorare con un progetto articolato che porti a soluzioni concrete. Il nostro progetto ‘Dalle tombe alle culle’ sull'alfabetizzazione, ed il progetto ‘Tetti e panelli solari’, unendo studio e lavoro, mirano a spezzare quello che è oramai il circolo vizioso di esclusione/ povertà.



  


 

 
  

   


Accoglienza e alfabetizzazione con programmi mirati presso le chiese dove mendicano.



A
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Delle dodici famiglie che hanno ricevuto aiuto e sostegno dalla nostra Aureo Anello Associazione e Mediatheca ‘Fioretta Mazzei’ con il progetto ‘Dalle tombe alle culle’ presso il Cimitero degli Inglesi, due soltanto mendicano ancora per le strade di Firenze. Questi progetti, credo, siano uno dei vari modi per vivere lo spirito e la pratica dell’enciclica ‘Caritas in Veritate’.

 

Julia Bolton Holloway
Presidente, Aureo Anello Associazione, Direttrice, Mediatheca ‘Fioretta Mazzei’
28/5/2010


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